L’innovazione nel trattamento del Morbo di Dupuytren
L’innovazione nel trattamento del Morbo di Dupuytren
Dal 1 gennaio 2014 Xiapex, il nuovo trattamento non chirurgico per il Morbo di Dupuytren, è disponibile in Italia e somministrabile in convenzione con il SSN. Xiapex agisce mediante il principio attivo di collagenasi purificata di Clostridium Hystolitocum che, iniettato nel cordone digitale, ne provoca la lisi enzimatica e quindi la rottura, determinando una riestensione del dito e un recupero del movimento prima limitato dalla malattia.
La procedura viene eseguita in due giorni consecutivi: il primo giorno viene praticata l’iniezione nel cordone e il giorno seguente il chirurgo effettua la procedura di rottura della corda mediante trazione del dito in anestesia locale e lieve sedazione. Il Paziente viene istruito ad eseguire esercizi di mobilizzazione precoce in autonomia senza quindi che sia necessaria una lunga fase riabilitativa post trattamento come invece accade per l’intervento chirurgico.
Gli effetti collaterali più frequenti quali gonfiore ed infiammazione locale, dolore nel sito di iniezione ed ematoma si risolvono spontaneamente nel giro di una o due settimane dopo il trattamento.
Xiapex ha dimostrato un’efficacia superiore al placebo negli studi clinici effettuati e si pone oggi come valida alternativa al trattamento chirurgico e alla cordotomia ad ago che, se pur mini invasiva, mostra un tasso di recidiva elevato. Il follow up ottenuto sino ad oggi mostra un tasso di recidiva comparabile all’intervento chirurgico con il vantaggio rispetto a quest’ultimo della minore invasività e del rapido tempo di recupero.
Un altro importante vantaggio a favore del nuovo trattamento è l’assenza di controindicazioni per i pazienti che a causa di malattie concomitanti non possono essere sottoposti all’intervento chirurgico e non avrebbero pertanto possibilità di cura.