Gli Psicologi
– La Chirurgia della Mano
dott.ssa Alessandra Viano
Il Servizio di Psicologia
Il servizio di psicologia nasce dalla consapevolezza dell’importanza che la mano riveste all’interno della vita dell’individuo e delle rilevanti ricadute psicologiche che una patologia interessante la mano, sia di ordine congenito, sia di ordine traumatico, può sollevare.
La mano è un distretto centrale per le valenze funzionali, estetiche e relazionali, ne discende che il valore simbolico di questo distretto, con le conseguenti ripercussioni psicologiche in caso di patologia, sono rilevanti per i pazienti interessati, indipendentemente dall’origine della problematica.
Da queste considerazioni è nata la necessità di prevedere la presenza stabile di uno psicologo specializzato in tale ambito presso l’Unità Operativa di Chirurgica della Mano. Lo psicologo coadiuva il medico-chirurgo nella comprensione dei bisogni del paziente e di coordina con le restanti figure professionali.
Per i pazienti in età pediatrica che presentano malformazioni congenite è previsto un protocollo di intervento che prevede la presenza dello psicologo in occasione della prima visita con il chirurgo e resta a disposizione della famiglia per tutta la durata del protocollo terapeutico. Le diverse fasi del protocollo, sul piano psicologico, vedono emergere criticità differenti in relazione alla chirurgia, alla riabilitazione ma anche a fronte di diverse fasi del ciclo di vita.
Sul trauma e sulla patologia della mano – non di origine congenita – lo psicologo interviene mediante attivazione da parte del medico-chirurgo o del personale sanitario che individua la necessità per il paziente, al fine di sostenere il paziente ed i familiari nel percorso di cura e mettere in luce eventuali criticità che potrebbero ostacolare una adeguata compliance al piano terapeutico proposto.